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venerdì 17 gennaio 2014

Piazza Armerina. Dipendenti Casa di Riposo: "Questa volta non ci fermeremo".

Di ritorno da una lunga riunione presso la casa di riposo di Piazza Armerina, dove i lavoratori da stamattina sono in sciopero permanente.
I motivi dello sciopero sono oramai noti a tutti,prima di tutto vi è il mancato invio di fondi da parte della regione nei confronti dell'ipab San Giuseppe che di conseguenza non può adempiere nei confronti dei lavoratori, la situazione, che oramai dura da oltre 5 anni è giunta ad un punto di non ritorno, i lavoratori infatti stavolta sono determinati a non cedere alle false promesse a cui per troppo tempo sono stati abituati, ma non è solo questo ad aver acceso la miccia.
La riunione vedeva presenti, il presidente dell'Ipab  Nunzio Crimì, molti consiglieri comunali (sia della maggioranza sia dell'opposizione), il Sindaco Filippo Miroddi (arrivato in seguito) e Luigi Bascetta in veste di sindacalista dei COBAS.
Il tutto si è svolto in un iniziale clima di tensione, dovuto all'oramai sfinimento dei lavoratori, stanchi dalle solite rassicurazioni, a cui oramai giunge impossibile credere, il motivo che ha dato vita all'ennesimo sciopero è stato l'arrivo dell'ennesimo decreto ingiuntivo, decreto che arriva nel caso in cui l'ente non abbia provveduto a pagare i propri debiti nei confronti di un'altra azienda o di un dipendente senza che vi sia a possibilità di poter rateizzare l'importo dovuto.

Durante il prosieguo della riunione molti sono stati gli interventi volti a trovare una soluzione di immediata operatività, alla fine si è trovato un temporaneo punto di incontro tra i lavoratori, il Presidente Crimi e l'attuale Amministrazione Comunale (opposizione compresa) che si è promessa di versare una somma, (nell'attesa che la regione invii i fondi necessari all'Ipab, che serviranno all'espletamento regolare del proprio servizio di assistenza nei confronti di anziani,disabili e per garantire delle mensilità ai dipendenti),somma molto consistete, che al momento non ritengo opportuno comunicare, non prima di avere una conferma da parte dell'Amministrazione Comunale.
In seguito è stata formulata una lettera inviata ai maggiori esponenti dell'Assemblea Regionale Siciliana e ai sindaci del circondario armerino (la struttura ospita infatti molti pazienti della provincia  che non sono in grado di poter garantire il pagamento della retta), nella lettera viene posto un ultimatum, fissato per il 28 Febbraio, scaduto questo ultimatum l'Ipab di Piazza Armerina si vedrà costretta a trasferire i propri pazienti presso altre strutture con conseguente disagio per i dipendenti, per i pazienti e per le strutture ospitanti, sono 54 i pazienti attualmente ospitati dalla casa di riposo di Piazza Armerina.
La situazione sembra di non facile risoluzione, visto che la struttura ha un importante buco nel bilancio, solo l'intervento del Governo Crocetta e dell'assemblea regionale potrebbe mettere una volta per tutte la parola fine a questa situazione che pare oramai giunta al capolinea, anche se leggendo alcune dichiarazioni del Presidente dell'Ipab datate 24 Novembre 2011 in cui dichiarava espressamente: “Lo stato di agitazione del personale mi ha indotto a sensibilizzare le istituzioni riguardo alla problematica. L’Ipab ha avuto ed ha una gestione equilibrata e congrua per le importanti prestazioni erogate, sempre certificata dagli organi di controllo, ed è un patrimonio di risorse umane e strutturali e di esperienze, radicata nell’ambito dei servizi socio-sanitari tradizionali. Speriamo che la risoluzione del problema avvenga in tempi brevi per ridare ai lavoratori speranza nel futuro soprattutto in un momento di congiuntura economica così difficile”.
Come è possibile capire, da allora sono passati 3 anni e di risoluzioni ad oggi non ne ha viste nessuno, i dipendenti intanto continueranno ad oltranza il loro sciopero. Vi terrò aggiornati sulla situazione.

Benito

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