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martedì 10 giugno 2014

L'immigrato una risorsa, e l'italiano? Uno scarto.

Oramai è diventato un motivetto da ripetere continuamente fino allo sfinimento “l'immigrato è una risorsa”.
Caro Agostino ma perché l'immigrato è una risorsa?  Non sono proprio convinto che l'immigrato in Italia faccia girare l'economia o porti guadagni, anzi penso sia proprio tutto il contrario, considero la macchina dell'immigrazione italiana una macchina mangia soldi a discapito di molti e un guadagno per pochi (non di certo per gli immigrati).

Da sempre, ma sopratutto negli ultimi periodi, migliaia di lavoratori si ritrovano senza più un  lavoro che gli permetta il mantenimento della propria famiglia e sopratutto ciò causa,giocoforza, la fine del versamento dei tributi  utili al mantenimento dello Stato italiano, cosi, non potendo più pagare le tasse inizia la tragedia, lo Stato diventa sordo alle richieste dei lavoratori disperati e continua il suo lavoro di esattore delle tasse, il lavoratore disperato, infine, sommerso dai debiti decide che è il momento di farla finita. È il drammatico copione che oramai si ripete sempre più spesso nel silenzio dello Stato italiano che dovrebbe garantire, mediante l'articolo 3 della costituzione  la “rimozione gli ostacoli di ordine economico e sociale” , tutta filosofia che nella pratica svanisce miseramente.
È chiaro di come lo Stato Italiano abbia creato questa disparità tra immigrato e italiano, è chiaro anche come l'UE abbia lasciato questa “bomba sociale” nelle mani di uno Stato che attualmente non è in grado di fare una legge dove al suo interno non vi siano compromessi di tutti i tipi, per ultimo, come se non avessimo già troppi guai, tutti insieme decidono di abolire il reato di clandestinità, un errore che pagheremo caro.
Ora, tornando al motivetto “immigrato risorsa”, pagare un essere umano la metà di quello che gli spetterebbe, non la chiamerei risorsa,  anzi credo proprio che una volta si chiamasse in modo diverso, sfruttamento? Schiavismo? Inoltre a loro spetta un “pocket money” (vale a dire un piccola quantità giornaliera di contante) mentre una cosa del genere per un italiano è impossibile.
Vorrei porre una domanda, domanda che rivolgo a tutti voi, ma in questo giro di soldi, l'integrazione dove sta? Non c'è, semplice, lo Stato non ha alcun interesse a far integrare, preferisce dare la pappa agli immigrati e creare delle strutture mangiasoldi, inoltre, ribadisco il concetto, non credo proprio che tutte queste ingenti somme di denaro servano a far girare l'economia, anche perché una volta finita “la magagna”  che si fa coi “poveri fratelli immigrati”? Non prendiamoci in giro, non sono una risorsa, non in questa maniera.
In questo preciso momento le risorse dell'Italia sono gli italiani, che devono però trovare la forza di ribellarsi anziché suicidarsi, in ogni caso al momento essere immigrati in Italia conviene, se volete possiamo organizzare un viaggio.

04/04/2014
Benito

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